Note publique d'information : "Scritte tra il 1824 e il 1832, le Operette morali sono tra i capolavori della letteratura
italiana. Prose e dialoghi che hanno per protagonisti personaggi storici, tra cui
Tasso, Parini, Plotino, Copernico, e immaginari, come gnomi e folletti, maghi e diavoli;
ma anche figure allegoriche ed emblematiche, come Terra e Luna, Sole e Morte. I temi
sono gli stessi che percorrono le liriche dei Canti: il rapporto dell’uomo con la
storia, con i suoi simili e con la Natura; il confronto tra i valori antichi e la
degenerazione del presente; la potenza delle illusioni, l’infelicità, la gloria vana
o impossibile, la noia nemica. La sorprendente modernità di quest’opera sta nella
novità di linguaggio e di stili, nella variazione del tono dal fantastico al satirico
al comico, pur nel costante tentativo di chiarire con inesausta forza di carattere
un’amara filosofia. Il commento guida alla comprensione puntuale del testo, delle
sue variate forme, dell’originalità dei suoi temi, del suo rapporto con lo Zibaldone."